È DilloStudio, agenzia bergamasca di branding and visual communication, a firmare il visual della XXII edizione di BergamoScienza, il primo festival di divulgazione scientifica in Italia, in programma dal 27 settembre al 13 ottobre, che quest’anno avrà come tema Intelligenze.
DilloStudio - design studio fondato da tre giovani ragazzi bergamaschi, Daniele Capelli (classe 1998), Mattia Finardi (classe 1995) e Marco Fogaccia (classe 1991) - si è aggiudicato il primo posto del concorso lanciato lo scorso aprile dall’Associazione BergamoScienza.
In poco più di un mese, sono state ventuno le proposte pervenute da tutta Italia: artisti, studenti, professionisti della comunicazione visiva e creativi sono stati chiamati a declinare un tema ampio e sfaccettato, che lascia spazio alla creatività e alle diverse sfumature che la scienza può assumere.
I progetti sono stati esaminati da una giuria - composta da nomi storici dell’Associazione e noti divulgatori scientifici - in linea con i criteri di valutazione del bando: coerenza tra la grafica e l’intero sistema d’identità visiva della manifestazione; riconoscibilità ed efficacia comunicativa; flessibilità e versatilità d’uso sui diversi media.
La commissione giudicatrice ha così motivato la scelta: «Il visual si contraddistingue per la sua originalità nella declinazione del tema prescelto, caratterizzata da un’esplosione dinamica di colori brillanti che si espandono in più direzioni, diverse quante le declinazioni possibili dell’intelligenza. L'utilizzo di uno spettro continuo di tanti colori racchiude bene l'idea di diversità, elemento innovativo da associare al tema. Infine, ma non per importanza, il visual risulta essere ben declinabile su diversi formati e nel complesso molto luminoso, comunicando un messaggio di grande positività».
I vincitori del bando, ai quali sarà corrisposto un premio di 3.000 euro, commentano: «Il visual che abbiamo disegnato per la XXII Edizione di BergamoScienza vuole presentare l’intelligenza come un atto creativo, un’esplosione di conoscenza che porta luce dove spesso regna il buio. Dal suo centro si dirama una moltitudine di raggi che diffondono il sapere, con l’obiettivo di informare, ispirare e accogliere nuovi contributi al progresso scientifico. Ogni intelligenza assume una propria forma, unica e inimitabile.».