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29 settembre-15 ottobre 2023

 

XXI Edizione BergamoScienza 2023

 

83.143 presenze, 323.727 visualizzazioni, 2 Premi Nobel, 35 conferenze, 140 laboratori, 1 tour virtuale


Il Festival in numeri

83.143
Presenze
323.727
Visualizzazioni
2
Premi Nobel

Un bilancio straordinario di presenze per la XXI edizione del festival di divulgazione scientifica BergamoScienza: in 406.870 hanno seguito la manifestazione, 83.143 in presenza e 323.727 sul web, dall’Italia e dall’estero.

 

Quest’anno sul palco si sono alternati 67 relatori, tra cui i due Premi Nobel per la Fisica Kip Thorne e Serge Haroche, in 35 conferenze, tradotte in LIS, seguite da 326.515 persone (7.583 in Piazzale degli Alpini e 318.932 in streaming). I numeri sottolineano la voglia del pubblico di confrontarsi con esperti sulla realtà che ci circonda e confermano il desiderio di molti di conoscere le recenti scoperte scientifiche in tanti campi, della medicina, dell’astrofisica, della biologia, dell’archeologia, delle neuroscienze e della genetica. Un contributo fondamentale alla buona riuscita della maratona di diffusione scientifica è stato dato dai 52 volontari dell’Associazione, tra cui i giovani del gruppo WeScience, le nuove leve di BergamoScienza. Al loro fianco: 116 volontari, in gran parte studenti e studentesse delle scuole superiori, alcuni nell’ambito del PCTO e universitari, le volontarie e i volontari senior che hanno contribuito alla gestione del book shop e di alcuni laboratori. In ultimo, ma non per importanza, il lavoro del Comitato Scientifico e del Comitato Scuole che promuove e coordina le attività degli istituti scolastici.

 

«La straordinaria partecipazione di pubblico a questa XXI edizione del festival» commenta Gianvito Martino, Presidente dell’Associazione BergamoScienza «ha testimoniato, una volta ancora, il bisogno ancestrale dell’uomo di interrogarsi sui problemi concreti che ogni giorno ci troviamo a affrontare. Interrogativi a cui la scienza sa dare risposte concrete. Un coro senza stonature, dai bambini di 3 anni che hanno imparato in biblioteca a conoscere la Natura attraverso i libri agli adulti che hanno avuto la possibilità di capire di più di quanto ci sta succedendo intorno. Una partecipazione che ha concretamente testimoniato come, una volta ancora, la scienza grazie ai suoi progressi, è strumento di conoscenza. Una partecipazione di qualità, un contribuito propositivo su argomenti affrontati durante il festival, un coinvolgimento corale ed attivo durante i momenti di confronto e di dibattito. La possibilità di esplorare l’ignoto attraverso i più vari linguaggi di cui si nutre la scienza, dall’arte alla musica, hanno reso BergamoScienza anche quest’anno indimenticabile.».

 

In 17 giornate tantissimi adulti e bambini, studenti e insegnanti, si sono avvicendati nelle varie conferenze per ascoltare la viva voce di importanti esponenti del mondo della cultura scientifica. Il pubblico nel corso del tempo è cresciuto in competenza scientifica, lo si nota dalla pertinenza delle domande rivolte ai relatori e, con grande soddisfazione degli organizzatori, la platea si riempie ogni anno anche di molti giovani curiosi di capire a fondo il mondo che cambia.
Fiore all’occhiello di BergamoScienza è da sempre il dibattito internazionale: le conferenze con i Premi Nobel Kip Thorne in collegamento dalla California che ha spiegato cosa sono i buchi neri e quali sono le frontiere della ricerca spaziale ancora da esplorare e Serge Haroche che ha chiuso oggi il festival illustrando al pubblico le ultime frontiere degli studi sulla luce, che hanno contribuito alla nascita della scienza moderna e alle teorie della relatività e della fisica quantistica. A Bergamo anche il britannico Chris Bowler, neo presidente della stazione zoologica di Napoli, che ha esposto l’impatto che il cambiamento climatico ha sugli oceani, e dall’University College di Londra Steve Fleming, le cui ricerche hanno portato alla scoperta di una nuova frontiera delle neuroscienze: la metacognizione.

 

Contaminazioni Contemporanee, il festival internazionale di musica contemporanea che, in collaborazione con BergamoScienza porta in città nomi straordinari della musica mondiale, quest’anno dopo il concerto di luglio di Pat Metheny con il suo trio Side Eye, ha commissionato a Valentin Silvestrov, il maggior compositore ucraino vivente un’opera, Pastorals, che è stata eseguita in anteprima mondiale dal trio composto dalla violinista Hanna Weinmeister, dalla violoncellista Anja Lechner e dalla pianista Anna Gourari.

 

Un evidente entusiasmo si è registrato, fin dalle prime battute del festival, alla ormai tradizionale Scuola in Piazza. Durante il primo weekend, studenti e studentesse, di scuole di ogni ordine e grado, hanno indossato i panni di giovani divulgatori scientifici e catturato l’attenzione e la curiosità dei moltissimi (29.850) che hanno affollato il Sentierone scoprendo segreti della scienza con grande divertimento. Notevole è stato anche il coinvolgimento negli oltre 132 laboratori in presenza (38.588) e negli 8 da remoto (4.196).
Sono state 66 le scuole protagoniste della XXI Edizione del Festival, in incremento rispetto alle 41 scuole della precedente edizione, che hanno coinvolto attivamente 388 docenti e 3.431 studenti
Novità di questa edizione il gioco urbano UrbanaMente, che attraverso quiz culturali ed enigmi scientifici, ha fatto scoprire la città di Bergamo a 279 studenti e studentesse di 12 scuole del territorio.
Gli spettacoli in calendario hanno registrato 5.348 presenze.
Rinnovato anche l’interesse per l’esplorazione della scienza attraverso il virtuale; coinvolgente il tour aziendale in SACBO (599).

 

Il sipario cala sul festival ma fino al 22 dicembre resterà aperta la mostra, organizzata da BergamoScienza, allestita al Palazzo della Libertà, sVALVoLATI La chirurgia del cuore, un viaggio nel tempo: un viaggio espositivo, dall’antichità ai giorni nostri, che celebra Bergamo e Brescia, Capitale della Cultura Italiana 2023, come centri di eccellenza nell’evoluzione delle terapie del cuore non invasive e che dall’inaugurazione ha già annoverato 1.774 visitatori.

 

Nei prossimi giorni tutti gli interventi saranno caricati sui canali social di BergamoScienza.

 

BergamoScienza è resa possibile grazie al contribuito degli Enti pubblici, ma in particolare, per oltre il 90%, dal sostegno di Enti privati, dei soci dell’Associazione, dei numerosi sponsor che da anni rendono possibili le attività.